Non resistere a nulla
di Sharada Ishaya
Vi siete mai chiesti: "Qual è il desiderio più grande del mio cuore?". È una domanda così importante da porsi e una domanda così importante a cui trovare una risposta. Vale la pena dedicare del tempo alla contemplazione, alla ricerca dell'anima e alla scoperta della risposta.
Peccherò di presunzione e supporrò che, mentre state leggendo questo articolo, la vostra risposta sia di certo una delle cinque risposte universali più importanti: Pace, Amore, Gioia, Libertà o Scopo. O qualcosa di molto simile.
Evviva!!! Questo è motivo di immediata e grande celebrazione! Sapere cosa volete al di là di tutto, qual è il desiderio più grande, puro e grandioso del vostro cuore, è l'inizio dell'avventura più incredibile che esista.
Il viaggio alla scoperta di sé, il riconoscimento della verità del proprio essere e della propria natura e la rivelazione eterna di questo momento, qui e ora. Niente di meno. Il pacchetto completo. E questo, caro lettore, non è altro che una gigantesca festa cosmica!
La chiarezza apre le porte
Nel momento in cui riconosciamo il desiderio più grande del nostro cuore, l'intera Creazione si allinea per realizzare quel desiderio. Si presentano situazioni e opportunità, si presentano persone e, momento per momento, si ricevono inviti a riconoscere la Pace infinita che esiste in ognuno di noi. Questa è stata certamente la mia esperienza. E la vostra?
Ho imparato l'Ascensione degli Ishaya quasi 18 anni fa. Ero alla festa del Solstizio d'Inverno di un amico, dove eravamo stati invitati a scrivere le cose che volevamo lasciarci alle spalle e le cose che volevamo portare nella nostra vita.
Per me era una questione di relazioni. Volevo lasciarmi alle spalle relazioni e amicizie malsane e inconsistenti e instaurare nuovi legami positivi, che riaffermassero la vita e la nutrissero. Dieci giorni dopo, all'improvviso, sono stata invitata a una conferenza tenuta da due monaci Ishaya. Non sapevo quale straordinario impatto avrebbe avuto quella conferenza, è come mi avrebbe cambiato la vita!
Dopo aver imparato la pratica, è stato come se si fosse riaccesa la luce nella mia vita. Mi sono sentita di nuovo una bambina, in preda allo stupore e alla meraviglia per la magia della vita. Anche nelle cose più semplici: la bellezza della luna, della natura, la bontà intrinseca di ogni cosa. Cose che prima mi erano sfuggite nel caos e nella frenesia della vita.
Era quasi come se fossi salita su un ottovolante che mi stava lanciando a razzo verso nuove vette di consapevolezza e apprezzamento. Ma, incredibilmente, all'esterno non era cambiato nulla.
Il controllo blocca il flusso della vita
L'unica cosa, e intendo l'UNICA cosa, che rendeva difficile questa nuova avventura, era quando resistevo a qualcosa: ai miei pensieri perché mi sembravano brutti, scomodi o troppi, o alle mie emozioni perché erano troppo opprimenti o estreme.
Quando cercavo di cambiare qualcosa che si verificava naturalmente nella mia esperienza, era allora che diventava doloroso e scomodo.
E naturalmente è stato così! Perché nella resistenza sono insiti la lotta, il giudizio e il conflitto, totalmente in contrasto con il più grande desiderio di pace e gioia del mio cuore. È stato solo quando ho smesso di giudicare e resistere ai miei pensieri e alle mie emozioni (e ho avuto bisogno di molto aiuto per farlo, tra l'altro, grazie all'infinita pazienza e gentilezza degli insegnanti e degli Ascenditori) che la Pace interiore, che mi aveva sempre accompagnato, ha potuto rivelarsi.
Una delle cose che ha fatto un'enorme differenza per me nei primi giorni di apprendimento dell'Ascensione è stato sentirmi dire: "Non resistere a nulla". In sostanza, smettete di provare, abbandonate la lotta e lasciate che le attitudini di Ascensione (le tecniche di meditazione del Bright Path degli Ishaya) facciano il lavoro per voi (e lo fanno!).
Permettete alla Bontà innata e alla presenza del vostro essere di rivelarsi, senza fine, sempre. È stata una vera rivelazione per me sentirlo e ho visto come avevo cercato di trattenere le cateratte, inutilmente e ridicolmente di trattenere l'Infinito. E che sollievo! Smettere di resistere a ciò che si presenta naturalmente e lasciarsi inondare e bagnare dalla consapevolezza. Semplice, viva, radiosa presenza. L'Io. Puro, illimitato Essere. Che gioia!
Permettere che la perfezione si manifesti
Nel "non resistere a nulla" c'è un'autorizzazione completa, un'accettazione totale e una resa al 100%. È la volontà di mettere da parte "me e il mio" e lasciare che il quadro più grande, il quadro infinitamente enorme e bello, prenda il sopravvento. È oltre la fiducia, è la fede totale che l'Universo abbia tutto sotto controllo.
Che esiste una perfezione ultima e una bontà intoccabile e che quindi non sono possibili errori. È lasciarsi trasportare dal fiume della Grazia, abbandonarsi al flusso divino e naturale della vita e a ciò che si presenta qui e ora.
Ma non si tratta di una fede cieca o di un abbandono impotente. Al contrario. È una fede "ad occhi aperti", guidata dalla vera intuizione e dalla conoscenza del nostro cuore.
Ci viene data una pagaia insieme alla nostra canoa sul fiume della Grazia per navigare tra le rocce e le sponde del fiume. La Preghiera della Serenità è una bellissima invocazione di questo: Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso e la saggezza di capire la differenza.
Allora, cos'è che non possiamo cambiare? Beh, non possiamo cambiare gli eventi del mondo, non possiamo cambiare le parole e le azioni degli altri, non possiamo cambiare il tempo (particolarmente rilevante per chi vive nel Regno Unito, haha), non possiamo nemmeno cambiare la quantità o la qualità dei nostri pensieri o delle nostre emozioni. È tutto fuori dal nostro controllo. Possiamo provare a cambiarlo, ma poi torniamo alla resistenza e alla lotta, e sappiamo che non c'è pace in questo.
Ciò che possiamo cambiare è il nostro atteggiamento e il nostro approccio a tutte queste cose. Invece di giudicare le cose come cattive o sbagliate o di sentire che tutte queste cose sono fatte a noi, possiamo modificare il nostro atteggiamento in qualcosa di più potente e liberatorio e percepire che tutto ciò che è successo è stato fatto per noi. È molto più facile dirlo o scriverlo che farlo quando ci sentiamo nel vivo della situazione. Ma c'è comunque una scelta da fare, che darà forma al nostro modo di vivere la vita e avrà un impatto diretto sui nostri livelli di pace e soddisfazione.
Uno dei più grandi, dei più umili e dei più stimolanti esempi di scelta dell'empowerment nelle circostanze più orribili è Viktor Frankl.
Frankl era uno psichiatra austriaco sopravvissuto a diversi campi di concentramento nazisti durante l'Olocausto e osservò che i prigionieri che affrontavano meglio la situazione erano quelli che confortavano e aiutavano gli altri e trovavano uno scopo e un significato nella loro vita, nonostante le condizioni disperate. Disse: "Tutto può essere tolto a un uomo, tranne una cosa: l'ultima delle libertà umane, quella di scegliere il proprio atteggiamento in qualsiasi circostanza".
È un esempio estremo, ma che mostra la straordinaria spinta e capacità delle persone di trovare la Pace e come ciò sia possibile. Il primo passo è l'accettazione e la tolleranza delle cose che non possiamo cambiare - le grandi cose, le piccole cose, tutto - e poi la scelta di seguire il più grande desiderio del nostro cuore, a prescindere da tutto. Da quel punto, il cambiamento avviene dall'interno verso l'esterno, senza controllo, senza sforzi o tentativi, lasciando che lo svolgimento naturale avvenga come avviene.
Tornare delicatamente a questo momento
Le attitudini di ascensione sono lo strumento più magico per indirizzarci delicatamente verso l'interno, verso il Qui e Ora. Ci danno la possibilità di scegliere di influenzare positivamente il nostro atteggiamento e approccio alla vita nei modi più magici e incredibili. Non ci sentiamo più vittime impotenti degli eventi che ci accompagnano, ma possiamo dirigere e navigare attivamente nella vita, scegliendo in modo proattivo il nostro percorso con il continuo sostegno e la guida degli insegnanti, se richiesto.
L'Ascensione è stata senza dubbio il dono più grande per me. Sono così grata di averla trovata, di essere più accogliente e permissiva nei confronti della vita e di acquisire sempre più la saggezza di riconoscere ciò che posso o non posso cambiare.
E soprattutto di avere gli strumenti per rendere la scelta della Pace il più semplice e gioiosa possibile.
Tutto ciò che resta da fare è osservare, godere e presentarsi a quella gigantesca festa cosmica!