Come ho scoperto che la pace mi aspettava da sempre
di Sukradeva Ishaya
E così iniziò la ricerca. Almeno, questo è il primo ricordo della mia ricerca della pace, la prima volta che ho scelto consapevolmente di cercare la pace. Fino a questa realizzazione, sperimentare la pace era solo un ricordo d’infanzia.
Certo, c'erano momenti in cui ero soddisfatto, ma non era la stessa cosa di quando ero più piccolo.
Certo, c'erano momenti in cui sprofondavo in un'esperienza di pace. Guardare il tramonto sull'oceano era uno dei miei preferiti. La pace era lì. Poi se ne andava quando lasciavo la spiaggia.
Mentre dipingevo uno dei miei soggetti preferiti, qualsiasi sensazione spariva e c'era semplicemente l'esperienza pura del dipingere. Nessun senso di tormento. Nessun senso d’angoscia. Solo l'essere super-presente senza la sensazione di un "io" che sta dipingendo. Solo pace.
Tuttavia, non era come nell'infanzia, quando c'era un'esperienza ininterrotta di pace e soddisfazione senza motivo. Non conoscevo nient'altro che pace, e il mondo è diventato un luogo piuttosto drammatico quando ho lasciato quell'esperienza.
Ho potuto constatare che non sono più tornato alla pace alla fine della mia infanzia. Sono rimasto nel dramma e nel dolore e nell'angoscia che lo accompagnano. Ho dimenticato ciò con cui ero nato e che ricordavo come la mia prima esperienza.
La pace era ciò in cui ero nato e che avevo dimenticato. Avevo dimenticato il mio diritto di nascita.
Ciò su cui ci si concentra cresce
Più tardi nella vita ho imparato che ci sono diverse cose con cui spesso ci identifichiamo, a cui diamo energia semplicemente ponendo la nostra attenzione su di esse. In genere con la convinzione di fondo che ci sia qualcosa di sbagliato nella nostra esperienza.
Possiamo suddividerle in quattro categorie principali:
SALUTE
Quando abbiamo un dolore, pensiamo che ci sia qualcosa che non va e spesso facciamo un'autodiagnosi (o consultiamo il dottor Google). Nel frattempo, la nostra attenzione si sposta sulle molte cose che riteniamo possano essere sbagliate.
DENARO
Quando desideriamo qualcosa e abbiamo bisogno di più denaro di quello che abbiamo al momento per acquistarlo, ci concentriamo sulla convinzione che ci sia qualcosa di sbagliato nella situazione.
Ci pensiamo, cerchiamo di risolvere il problema nella nostra testa e intraprendiamo l'azione appropriata, per poi scoprire che spesso non riusciamo a farcela. Oppure possiamo comprarlo e poi renderci conto che l'acquisto di ciò che desideriamo non garantisce una felicità duratura. La felicità è di breve durata.
RELAZIONI
Gli alti e bassi delle relazioni in generale, in particolare di quelle sentimentali, possono essere molto confusi perché cerchiamo di capire l'altra persona o le altre persone. Ci comportiamo come pensiamo che loro vorrebbero, oppure parliamo con loro e li convinciamo che dovrebbero comportarsi come pensiamo noi. Causa ed effetto. Giusto e sbagliato. Bene e male.
FATTI DEL MONDO
Quando non capiamo cosa sta succedendo nel mondo, possiamo essere molto confusi. Potrebbe trattarsi degli eventi naturali che si verificano in Madre Natura (che noi chiamiamo disastri) o degli atti dei leader sulla scena mondiale. Potrei elencare molti esempi.
In ognuna delle quattro aree sopra citate, c'è una cosa che non stava accadendo. Avevo perso la centratura nella pace al punto di averne dimenticato l'esistenza. Avevo dimenticato che potevo spostare la mia attenzione sulla pace e la mia esperienza della situazione sarebbe cambiata. Gli eventi potevano non cambiare, ma il modo in cui li vivevo sì.
Se vuoi pace, fanne una priorità
Dovunque mettessi la mia attenzione, iniziavo a creare di più nella mia vita. Se mi concentravo sulla pace, creavo più pace. Se mi concentravo sul dramma, creavo più dramma. WOW. È stata una rivelazione quando l'ho scoperto.
Tutti i miei ricordi d'infanzia sono tornati a galla. Ho ricordato che l’unico modo di vivere da piccolo era in ‘modalità pacifica’. Ho ricordato che facevo i capricci quando non riuscivo ad ottenere quello che volevo, nel momento in cui smettevo di fare i capricci, la pace era di nuovo presente.
La ricchezza e la fluidità di un dipinto si rivelavano sulla tela una volta lasciata andare la frustrazione che non fosse proprio come l'avevo immaginato. Tutto una scelta e tutto parte del lasciar andare l'esperienza che stavo vivendo - quando le cose si facevano confuse, dolorose e c’erano troppe emozioni e pensieri. E sempre, SEMPRE la pace si è rivelata.
La barriera del pensiero incessante o delle iper-emozioni è caduta naturalmente quando ho capito che il mio diritto di nascita era una semplice scelta.
La pace si condivide naturalmente
Le persone intorno a me se ne accorgevano. Si diffondeva. Ricordo molte situazioni conflittuali. Ricordo di aver deciso di non coinvolgere l'altra persona nel conflitto. Sarei stato zitto e non avrei partecipato al loro dramma, non avrei risposto alle loro parole o emozioni.
Ben presto, le parole da dire si esaurivano. Le loro emozioni si placavano. Non lasciandomi coinvolgere, non veniva alimentato il fuoco. Sperimentavo la pace interiore. Il risultato era che anche loro provano un senso di pace.
La maggior parte degli eventi della nostra vita non è così eclatante, ma il principio è lo stesso, a prescindere da quanto sia sottile l'esperienza. Le persone possono commentare: "È così bello stare con lei" o "La tua casa ha sempre un aspetto/dà sempre una sensazione fantastica". Oppure può accadere che alle persone piaccia stare con te. La natura magnetica della scelta della pace, attrae gli altri, anche se non hanno parole per spiegarne il motivo.
Tutto inizia da te, dalla la tua scelta
La capacità di scegliere di sperimentare la pace è sempre un lavoro interiore. Il risultato di questa scelta è che l'energia della scelta si diffonde al di fuori di te. Inizi a sperimentare pace dentro di te e nel mondo che ti circonda. Magnetico.
L'idea che ci sia una pace separata, una "tua pace" e una "mia pace" scompare e c'è semplicemente "pace". Non la mia. Non la tua. Solo pace.
Perché non provarci e vedere con i propri occhi?
